Odg per la seduta n. 135 della commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare
SENATO DELLA REPUBBLICA
------------------- XVIII LEGISLATURA --------------------


9a Commissione permanente
(AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE)


*135a e 136a seduta: mercoledì 30 settembre 2020, ore 11,30 e 15,30

ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione interrogazione svolta
IN SEDE CONSULTIVA

I. Esame dell'atto:
Proposta di "Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza" - Relatore alla Commissione TARICCO
(Parere alle Commissioni 5a e 14a riunite)
(n. 572)

II. Seguito dell'esame del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111, recante disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l'avvio dell'anno scolastico, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 - Relatrice alla Commissione ABATE
(Parere alla 5ª Commissione)
(1931)

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

CENTINAIO , BERGESIO , VALLARDI , DE VECCHIS , SBRANA - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -

Premesso che:

il 3 luglio 2020 AGEA ha indetto una gara d'appalto per l'acquisto, da parte dello Stato, di olio extravergine di oliva in bottiglia da litro, da assegnare agli indigenti, per un totale di 7 milioni e 980.000 euro;

viste le condizioni della gara, al ribasso a partire da una base d'asta di 3,2 euro al litro, è quasi certo che l'olio sarà acquistato da produttori esteri, comunitari o extracomunitari, possibilità non esclusa dal bando laddove non sono previste imposizioni per l'origine del prodotto, ma solo obblighi di tracciabilità e di rispetto di quanto previsto dal punto 1 dell'allegato 1 del regolamento di esecuzione (UE) n. 1348/2013, ovvero che l'olio sia extravergine;

nei fatti, quindi, mentre i produttori nazionali sono in crisi a causa delle ricadute economiche del lockdown, lo Stato italiano si accinge ad acquistare con gara pubblica quasi 8 milioni di litri di olio proveniente dall'estero, alle medesime condizioni economiche in cui lo potrebbe acquistare una catena della grande distribuzione da un imbottigliatore qualsiasi (attualmente la base oleicola degli scaffali dei supermercati presenta offerte a 2,90 euro al litro);

pochi giorni fa, il Ministro in indirizzo ha dichiarato che l'olio è stato uno dei settori maggiormente coinvolti dal blocco dei canali commerciali causati dall'emergenza sanitaria e che il numero delle giacenze è decisamente più elevato rispetto all'anno passato. Purtroppo alle dichiarazioni rese "Stiamo intervenendo su più fronti per alleggerire il mercato ed evitare una sovraproduzione che potrebbe ripercuotersi non solo sull'andamento dei prezzi, ma anche sull'immagine delle nostre produzioni di qualità", non sono seguite azioni concrete;

se fosse stato realizzato un bando per olio extravergine d'oliva DOP o IGP, o almeno 100 per cento italiano, con una base d'asta da 4 euro al litro, si sarebbero potute realizzare le finalità di sostegno agli indigenti ma, allo stesso tempo, si sarebbero potute aggiudicare circa 2 milioni di bottiglie di olio nazionale di qualità (2.000 tonnellate), riducendo lo stock oleario e tenendo sostenuta la quotazione dell'extravergine italiano in un momento dell'anno che, tradizionalmente, subisce tensioni sui prezzi,

si chiede di sapere, considerato che ad oggi nessuna misura è stata messa in atto per sostenere i produttori olivicoli italiani, anzi, addirittura è stata indetta una gara pubblica che li penalizza, quali siano le azioni che il Ministro ha intrapreso per "alleggerire il mercato dell'olio ed evitare una sovraproduzione che potrebbe ripercuotersi non solo sull'andamento dei prezzi, ma anche sull'immagine delle nostre produzioni di qualità", come da dichiarazioni rese.

(3-01850)